Studi clinici
RISULTATI degli studi clinici effettuati dall'Università di Pavia
Dall'elaborazione statistica dei risultati si evidenzia il valore crenoterapico dell'acqua "Casalazzara-Pozzo 5".
Nella prova da carico acuto l'acqua presenta una pronta ed evidente azione diuretica con un innalzamento del pH urinario, senza evidenti modificazioni della densità; contemporaneamente si osserva un significativo incremento dell'escrezione dei cataboliti azotati, in particolare dell'acido urico.
Dopo trattamento idropinico protratto si nota un aumento statisticamente significativo della diuresi con significativa diminuzione dell'uricemia e della concentrazione ematica dei metaboliti azotati urea e creainina, sia relativamente ai tempi prima/dopo il trattamento, sia rispetto al gruppo B di controllo, sottoposto a trattamento con acqua potabile. Non si osservano invece modiciazioni significative delle concentrazioni ematiche di elettroliti. Tutti i soggetti hanno riscontrato una digestione più pronta e meno laboriosa con diminuzione, in numerosi casi, delle turbe dispeptiche e regolarizzazione dell'alvo. La tollerabilità è stata comunque ottima.
I controlli ecografici nel gruppo trattato con acqua "Casalazzara-Pozzo 5" hanno documentato la risposta contrattile a livello colecistico, che è apparsa pronta ed evidente dopo 20 minuti dall'assunzione dell'acqua fino a raggiungere a 40/60 minuti il massimo dello stimolo colecistocinetico. Dopo 60 minuti in alcuni soggetti la contrazione colecistica diminuiva o si annullava.
Anche la contrazione gastrica è stata pronta e ben docuntentabile con la riduzione dei diametri del viscere.
Nessun indice è variato in maniera significativa nel gruppo di controllo, trattato con acqua oligominerale del commercio.
La pronta risposta cinetica testimonia una increzione ormonale ad attività coleretica e colagoga, non correlata alla distensione duodenale, come accade per i liquidi in generale, confermata dai controlli che utilizzavano acqua oligominerale. L'effetto cinetico appare sostenuto dai cationi calcio e bicarbonato: il calcio, infatti, svolge differenziati effetti biologici a livello organocellulare, quali il riequilibrio del tono muscolare (azione spasmolitica), la contrazione colecistica protratta e la secrezione esocrina del pancreas.
Lo ione bicarbonato ha una notevole azione coleretica-duttale, simile a quella della bile. Gli ioni magnesio hanno un ruolo in parte antagonistico agli ioni calcio ed effetto miorilassante sullo sfintere oddiano, ma soprattutto presiedono in modo specifico alla trasmissione ed al coordinamento dei segnali neurologici.
I dati ottenuti dallo studio condotto con l'acqua "Casalazzara-Pozzo 5" confermano che l'utilizzo idropinico dell'acqua in esame induce un efficace stimolo della diuresi, in particolare sull'eliminazione dell'acido urico.
Nella prova da carico acuto e dopo trattamento idropinico protratto si è osservata una pronta risposta caratterizzata principalmente da un notevole aumento dell'escrezione di acido urico e dalla riduzione dei livelli uricemici, senza variazioni degli elettroliti sierici.
E' appurato che la carenza di sali di calcio e di magnesio nell'alimentazione è tra le cause di litiasi urinaria, per cui, la presenza nell'acqua di alcuni elementi inibitori della cristallizzazione, anche in traccia (Mg, Zn, Mn, Li, Sr e silicio), le qualifica ulteriormente come antilitiasiche.
La dispepsia funzionale cronica rappresenta la causa più frequente di ricorso alla terapia idropinica con acque bicarbonato alcalino-terrose. Con l'acqua "Casalazzara-Pozzo 5" le funzioni digestive sono significativamente migliorate in numerosi pazienti affetti da sindrome dispeptica, contemporaneamente alla regolarizzazione dell'alvo e all'aumento della peristalsi digiunale ed enterica.
Nella pratica clinica questi dati si traducono nella conferma dell'efficacia nel ridurre l'ipercloridria e gli stati irritativi della mucosa gastrica, intervenendo di conseguenza su turbe dispeptiche e su disturbi motorio-secretivi di varia origine.
Dopo trattamento idropinico, i rilievi ecografici hanno dimostrato una evidente attività colecistocinetica e gastrocinetica. La tollerabilità è apparsa costantemente ottima in tutti i soggetti.
Si può, pertanto, affermare che l'acqua minerale "Casalazzara-Pozzo 5", per i suoi effetti diuretici ed antiurici e per la capacità di potenziare la colecistocinesi e la motilità gastrica, è indicata nella litiasi renale e per il trattamento di soggetti gottosi e di pazienti affetti da sindromi dispeptiche da alterata funzionalità epatobiliare e da alterazioni della motilità gastrointestinale.
L'azione positiva di quest'acqua, evidenziata in questo studio, è da collegare alle sue caratteristiche chimiche, e fisico-chimiche: infatti, i risultati ottenuti permettono di concludere che quest'acqua contenente bicarbonato e calcio in quantità significative, è in grado di determinare uno svuotamento colecistico significativamente superiore ad un'acqua oligominerale. Come altri studi hanno comprovato, lo svuotamento colecistico è determinato dalla maggior concentrazione di costituenti salini, che hanno di per sé un effetto colecistocinetico.
Le qualità terapeutiche dell'acqua minerale "Casalazzara-Pozzo 5" possono, quindi, essere così definite: "presenta effetti diuretici e antilitiasici e favorisce l'eliminazione dell'acido urico" e "favorisce la digestione e le funzioni epatobiliari".
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Vista la domanda in data 12 luglio 2006 con la quale la sig.ra Vincenzina Verdino, residente in Aprilia (Latina), via Caracalla n. 20, ha chiesto il riconoscimento dell'acqua minerale naturale "San Vincenzo" che sgorga da un pozzo denominato "Pozzo 5" nell'ambito del permesso di ricerca "Casalazzara" sito nel comune di Aprilia (Latina) per l'imbottigliamento e per la bibita in situ;
Esaminata la documentazione allegata alla domanda e l'ulteriore documentazione pervenuta con nota del 3 aprile 2007;
Visto il regio decreto 28 settembre 1919, n. 1924;
Visto il decreto ministeriale 20 gennaio 1927;
Visto il decreto del Capo del Governo 7 novembre 1939, n. 1858;
Visto il decreto legislativo 25 gennaio 1992, n. 105;
Visto il decreto ministeriale 12 novembre 1992, n. 542;
Visto il decreto ministeriale 13 gennaio 1993 relativo alle modalità di prelevamento dei campioni ed ai metodi di analisi;
Visto il decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 339;
Vista la legge 24 ottobre 2000, n. 323, di riordino del settore termale;
Visti il decreto interministeriale salute - attività produttive 11 settembre 2003 e il decreto ministeriale 29 dicembre 2003, concernenti l'attuazione della direttiva 2003/40/CE della Commissione;
Visti i pareri della III sezione del Consiglio superiore di sanità espressi nella seduta del 1° marzo 2007 e del 20 giugno 2007;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Decreta:
Art. 1.
E' riconosciuta come acqua minerale naturale, ai sensi dell'art. 1 del decreto legislativo 25 gennaio 1992, n. 105, come modificato dall'art. 17 del decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 339, l'acqua "San Vincenzo" che sgorga da un pozzo denominato "Pozzo 5" nell'ambito del permesso di ricerca "Casalazzara" sito nel comune di Aprilia (Latina).
Art. 2.
Le indicazioni che ai sensi dell'art. 11, punto 4, del decreto legislativo 25 gennaio 1992, n. 105, possono essere riportate sulle etichette sono le seguenti: "Può avere effetti diuretici; favorisce l'eliminazione di acido urico; favorisce la digestione e le funzioni epatobiliari".
Art. 3.
L'acqua minerale "San Vincenzo" può essere utilizzata per la bibita in situ nei casi in cui sia richiesto un effetto favorente la diuresi, l'eliminazione urinaria di acido urico, la digestione e le funzioni epatobiliari.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e comunicato alla Commissione europea.
Copia del presente decreto sarà trasmesso alla società richiedente ed ai competenti organi-regionali per i successivi provvedimenti autorizzativi di cui all'art. 5 del decreto legislativo n. 105/1992 ed all'art. 27 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616.
Roma, 13 luglio 2007
Il direttore generale
Francesca Fratello
ANTIPASTO
Quadratini di frittata con verdure, dadini di pomodoro e olive, da mangiare con bruschetta
PRIMO
Pomodori ripieni di riso
SECONDO
Parmigiana di melanzane
CONTORNO
Insalata di patate, fagioli e pachino Carciofi arrostiti: poneteli nella brace incandescente e fateli cuocere ruotandoli e aggiungendo un filo d'olio ogni tanto.
FRUTTA E DOLCE
ANTIPASTO
salumi e formaggi assortiti
PRIMOun abbondante cous cous con verdure grigliate
SECONDO
involtini di verza ripieni con riso e carne macinata.
CONTORNO
insalata con pollo, cereali e mandorle.
FRUTTA E DOLCE
spiedini di frutta con kiwi, ananas, fragole, banane
ANTIPASTO
salumi affettati, tramezzini ripieniPRIMO
melanzane alla parmigiana
SECONDO
cotolette alla milanese, torta rustica agli asparagi
CONTORNO
insalata, pomodori secchi.
FRUTTA E DOLCE
torta di mele, spiedini di frutta con kiwi, ananas, fragole, banane
ANTIPASTO
PRIMO
Insalata d'orzo con gamberetti, pesto alla genovese e fagiolini
SECONDO
Mousse di tonno e capperi con crostini
CONTORNO
insalata ricca con lattuga e granchio lesso, arricchita da pezzetti di mela e funghi crudi e olive nere.
FRUTTA E DOLCE
spiedini di frutta con kiwi, ananas, fragole, banane
ANTIPASTO
involtini primavera fatti in casa
PRIMOun abbondante cous cous con verdure grigliate
SECONDO
pollo al curry
CONTORNO
insalata ricca con lattuga, pezzetti di mela e funghi crudi e olive nere.
FRUTTA E DOLCE
spiedini di frutta con kiwi, ananas, fragole, banane
ANTIPASTO
barchette di pasta sfoglia ripiene di ricotta e spinaci frullati
PRIMO
Pennette fredde con robiola e dadini di prosciutto cotto
SECONDO
Hamburger e wustel cotti alla brace
CONTORNO
spiedini fatti di pomodorini pachino e mozzarelline, abbelliti da foglioline di basilico
FRUTTA E DOLCE